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“Venite e vedete” è la risposta che Gesù diede ad alcuni che gli chiedevano dove Egli abitasse. Ed è anche lo slogan più adeguato per far conoscere a tutti l’avvenimento di via Monte Camauro a Campofilone (AP). E’ come un piccolo seme di senapa che diventa un grande albero. Proprio così si può spiegare l’evento che ha inizio verso la fine degli anni novanta, in una bella località collinare, a pochi km dal mare Adriatico. Dapprima una voce spirituale nell’anima di Maria Candida Peci. Poi, nel 1998, i messaggi domenicali da divulgare. Nei primi del 2004 la costruzione della Tenda del Signore e dalla prima domenica di maggio dello stesso anno il dono della visione a più persone per confermare la presenza Divina. A seguire le realizzazioni dei dipinti raffiguranti alcune visioni. Nel febbraio 2008 la stampa del libro “La grande volontà del Signore”, dove sono raccolti molti dei messaggi trasmessi da Gesù. E’ stato un cammino lento ma inarrestabile, tutto in obbedienza a Colui che ne è la guida sicura: il Figlio di Dio e di Maria:Gesù il crocifisso, come Lui ama presentarsi. E di tale entità pare che sia la “Grande volontà del Signore”: un impegno che nulla più può far tornare indietro. A sostenere umanamente e materialmente questa esperienza solo una piccola comunità di fratelli, animati da grande passione per il Signore e da spirito di obbedienza notevoli. Uomini e donne, giovani e anziani che sanno stupirsi ancora di fronte a manifestazioni soprannaturali, in un mondo come il nostro, ormai sopraffatto dalle fitte nebbie del razionalismo e dell’incredulità. Persone che non hanno nessuna difficoltà ad apporre la propria firma a testimonianza di un evento si trascendente, ma anche vero, così come lo è la luce del sole. Per costoro ciò che conta è l’atto di rispetto a Dio, il desiderio di incontrarLo, di obbedirGli, rimanendo in attesa pure per anni prima di assaporare la gioia della Verità. E Dio, che comprende molto bene i cuori dei Suoi figli, crediamo gradisca coloro che si rivolgono a Lui con tale atteggiamento di bontà, di rispetto, di fede, ma anche con un po’ di coraggio. Questa piccola comunità possiede anche un nome: “La Comunità appresso al Signore”, come Egli l’ha battezzata nel messaggio del 26 ottobre 2008. Riguardo poi al discernimento, come non ricordare l’esempio che Gesù ci ha lasciato per capire la bontà o meno dei Suoi strumenti? “Dai frutti potrete riconoscerli”. Possiamo testimoniare che in oltre dieci anni di cammino si sono raccolti solo buoni frutti dall’albero che si chiama Maria Candida Peci. Infatti umiltà, bontà, mitezza, pazienza, semplicità, distacco dalle cose materiali, sono gli aspetti del suo carattere che sempre l’hanno contraddistinta negli ormai settantotto anni della sua vita. Una vita sempre spesa tra il lavoro dei campi, il dovere di madre di famiglia e una grande devozione a Dio, trasmessale fin da bambina dalla sua famiglia di origine. Un’origine certamente modesta che non le ha permesso di frequentare le “scuole alte”, ma che, nonostante ciò, ha mantenuto inalterate le sue indiscutibili doti di intelligenza e di saggezza. Gesù le ha anche rivelato che è stata scelta per questo incarico sin dall’età di due anni. Un impegno difficile quello del dono di profezia, che le costa sacrifici fisici e morali, ma che ella porta avanti con grande coraggio, nonostante le diffidenze e le incomprensioni di cui è circondata. Una obbedienza alla quale mai ella si sottrarrebbe, per la grande forza che questa Parola ha in lei e per la gioia che pure le procura l’intimità con il Signore. Ma non da meno vi è la spinta interiore derivante dalla consapevolezza della verità Divina di cui ella è portatrice. Una rivelazione provvidenziale per le anime di coloro che nel mondo vivono senza Dio e che ha già portato i suoi primi frutti. A questo proposito sono da ricordare le testimonianze di conversione da parte di figli che erano lontani dalla Chiesa e che grazie a questo incontro con il Signore si sono riavvicinati a Lui.
E’ proprio un forte desiderio di Dio di incontrarsi con noi e prenderci per mano quello che scaturisce leggendo i numerosi messaggi. Gesù dice: “Vi aspetto qui in ogni momento. Anche alla notte, se voi volete, Io ci sono”. Come si può rifiutare un simile invito? Non è paragonabile all’invito al banchetto di nozze del figlio del re? Eppure, proprio come accadde a quel re buono, anche ora al Signore capita la stessa cosa: cioè che gli invitati disertano. Ma mentre per alcuni è una assenza volontaria, causata dalla poca fede o dalla paura di uscire dai binari della canonicità, per altri invece è provocata da tutti quelli cha allontanano gli uomini da Dio. E’ questo uno dei peggiori errori che un uomo possa commettere in questa vita: allontanare i figli dal Padre prima ancora di conoscere la verità. E’ un grave peccato di superbia verso il quale Dio nei messaggi è molto severo. Così dice: “E’ meglio che non dite niente se non potete conoscere la verità”. Egli si rivolge allora ai figli che hanno bontà e rispetto verso di Lui per allargare questa Sua volontà. Ciò attraverso la divulgazione dei messaggi, oppure mediante l’organizzazione di pellegrinaggi. Questo per permettere a tutti di poter venire a dare un piccolo tempo al Signore. Si rivolge inoltre ai responsabili della Chiesa locale affinchè si decidano a prendere sul serio questa Sua volontà e per la edificazione di quello che chiama “il più grande Santuario che possa esistere”.
Come si è detto all’inizio il cammino della “Grande volontà del Signore” è lento ma inarrestabile. Ad oggi, tranne pochi casi di copie del libro distribuite dentro e fuori i confini nazionali, esso è conosciuto solo in alcune parti del territorio Piceno. Qui molti sanno, ma pochi sono quelli che ne parlano apertamente e ancor meno quelli che hanno il coraggio di venire ad incontrarsi con il Signore. Nei messaggi invece Gesù vuole che questa Sua volontà venga fatta conoscere oltre il mare e le montagne, fino agli estremi confini della terra. Tutte le nazioni infatti sono chiamate a partecipare al compimento di quella che è “la Grande volontà del Signore”. Per ora si tratta della costruzione della Sua Chiesa su questo monte, proprio come da Lui espressamente richiesto nel messaggio del 22 febbraio 2009 e la realizzazione di due statue, raffiguranti Lui e san padre Pio da Pietrelcina (messaggio del 18 gennaio 2009).
L’ultima tappa di questo cammino lungo dieci anni è stata la recente ufficializzazione del già ricordato comitato di persone dal nome “La Comunità appresso al Signore”. In sostanza, domenica 2 agosto 2009, alcuni fratelli hanno sottoscritto con il loro cuore un documento di obbedienza a Gesù riguardo a questo cammino. La prima iniziativa è stata quella di portare a compimento la divulgazione di questo evento, proprio come voluto da Gesù. Da qui l’esigenza di creare il presente sito internet. E’ questo uno strumento capace, in tempo reale, di trasmettere l’evento in ogni angolo del pianeta. Ci proponiamo con esso di divulgare settimanalmente i messaggi e di raccontare tutto quanto fin qui è già avvenuto. Naturalmente poi sarà nostra premura metterci a disposizione di tutti coloro che desiderano saperne di più.
Conosciamo perfettamente i nostri limiti e le nostre incapacità, ma confidiamo anche pienamente nell’aiuto che il Signore vorrà donarci nell’esaudire le Sue richieste.
Dietro il nostro operare non si nasconde alcun desiderio di protagonismo. Ciò che ci sta a cuore è portare altri fratelli a fare l’incontro con Dio che anche noi abbiamo fatto. E’ un incontro di conversione, attraverso la parola e la presenza Sua. A chi viene Dio ha promesso nei messaggi la Sua bontà, la Sua misericordia e anche la Sua potenza. Si torna a casa dopo aver ricevuto la benedizione sotto la Sua mano. Questo non è poco come viatico per incamminarsi lungo la strada che conduce alla vita eterna. E’ un grandissimo aiuto, piovuto dall’alto. E come sempre frutto dell’immenso amore che Dio Padre nutre per i Suoi poveri figli.
A qualcuno potrà sembrare scandaloso il linguaggio sconnesso e dialettale utilizzato da Gesù nei Suoi messaggi. Noi invece crediamo si concretizzi qui ciò che i profeti prima e S. Paolo poi predicavano già allora circa l’annullamento dell’intelligenza degli intelligenti operata da Dio con la bocca dei lattanti e dei semplici. A qualche altro invece potrà risultare eccessivo questo nostro tuffo nell’ignoto, prima ancora di un pronunciamento ufficiale da parte dell’autorità ecclesiastica. Si. Ma va pure ricordato che negli ultimi tempi si sono moltiplicate le manifestazioni soprannaturali, proprio come promesso da Gesù nei discorsi escatologici che preannunciavano il Suo ritorno (Mt. 24,27). Se queste manifestazioni si verificano vuol dire che dall’Alto ciò è ritenuto necessario a risvegliare le coscienze e che forse l’umanità è in grave pericolo. Sarebbe quindi auspicabile che l’uomo odierno aderisse a questi ripetuti appelli di Dio e di Sua Madre a non fare a meno del Loro aiuto. Noi siamo tra quelli che hanno deciso di non fuggire, bensì di andare incontro al Signore ed accoglierlo con gioia al Suo ritorno sulla terra.

Il comitato

 
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LA GRANDE VOLONTA' DEL SIGNORE - PECI MARIA CANDIDA - PCEMCN32M42F044V VER. 2.0 Cookie Policy POWERED BY